Perché l’azienda dovrebbe occuparsene?
I costi legati alla mancata presa in carico della salute mentale dei propri lavoratori sono molto più alti dei costi legati agli interventi stessi.
Si pensi che:
- il numero medio di giornate di assenza dal lavoro è tre volte superiore tra gli lavoratori se affetti da depressione o ansia (18 giorni vs. 5 giorni in un anno);
- il numero degli infortuni è 5 volte più alto;
- aumenta inoltre il turnover;
- calano le prestazioni lavorative;
- aumenta il pensionamento anticipato (Commissione Europea, 2014).
I fattori di rischio principali per la salute mentale nel contesto lavorativo sono molteplici. Tra questi possiamo trovare:
- l’inadeguatezza delle politiche di salute e sicurezza,
- la comunicazione interna,
- una limitata partecipazione ai processi decisionali e uno scarso controllo sulle proprie attività,
- inesistenti misure di sostegno per i lavoratori,
- scarsa flessibilità dell’orario di lavoro,
- e scarsa chiarezza nei compiti e negli obiettivi dell’organizzazione.
Affrontare il problema della salute mentale nel luogo di lavoro significa anche considerare le differenze individuali che influiscono sulla valutazione degli eventi.
La complessa interazione tra fattori di rischio per la salute mentale nel contesto lavorativo e le caratteristiche individuali che influiscono sulla valutazione degli eventi, porta ad una percezione diversa dello stress, che viene definito come una risposta psicofisica che si manifesta quando le richieste del lavoro superano le risorse o le capacità del lavoratore di farvi fronte o si scontrano eccessivamente con i suoi bisogni.
Perciò, prima che vi sia una risposta psicofisica, intesa come uno stato interno che interessa la sfera psicologica e fisica, ci deve essere uno stimolo che fa scattare il meccanismo dello stress. Lo stimolo di innesco può essere costituito da caratteristiche dell'ambiente di lavoro o meglio da come queste (caratteristiche) vengono percepite e valutate dal lavoratore. Se in seguito a tale valutazione l'individuo percepisce di non avere le capacità o le risorse per farvi fronte o percepisce un disallineamento con i suoi bisogni o obiettivi, allora sarà evocata una risposta psicofisica a breve termine, che può essere rappresentata per esempio da stati affettivi negativi, come tensione e nervosismo.
Nel caso in cui tale risposta psicofisica permanga, si possono sviluppare patologie da stress con effetti a lungo termine, come il burnout, la depressione e l’ansia (Fraccaroli e Balducci, 2011).
Alla luce di tali peculiarità e dei dati di cui sopra, emerge la necessità di realizzare “interventi di gestione dello stress evidence-based” (World Health Organization, 2013) per la promozione della salute mentale anche nel luogo di lavoro. Un esempio di tali interventi è la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, sia nella sua fase preliminare che approfondita.
Quali sono i vantaggi per l’azienda?
Secondo uno studio internazionale condotto dall’istituto Tailor Nelson Sofres su oltre 800 imprenditori di tutto il mondo con imprese tra i 10 e i 100 dipendenti emerge che il riconoscimento, l’ambiente lavorativo e la crescita del personale sono elementi fondamentali per migliorare le performance aziendali.
In particolare, il 90% degli intervistati si dice d’accordo con l’affermazione che le performance siano connesse alla loro valorizzazione e riconoscimento.
L’87% lega le performance al miglioramento del comfort e della sicurezza nell’ambiente di lavoro.
In ultimo, l’82% dei partecipanti sostiene la correlazione tra performance e supporto da parte dell’azienda alla crescita personale e alla formazione dei collaboratori.
Cosa si ricava da questi risultati?
Innanzitutto il campione intervistato rivela la consapevolezza dei manager e degli imprenditori circa l’efficacia delle azioni a favore della qualità della vita dei collaboratori.
Coloro i quali hanno attivato almeno una misura concreta a favore dei dipendenti, hanno notato:
- nel 78% dei casi un miglioramento generale dell’atmosfera sul luogo di lavoro;
- nel 69% un aumento della produttività;
- nel 66% un miglioramento della reputazione dell’azienda.
Parliamo quindi di risultati concreti come:
- maggiore efficienza dei dipendenti;
- incremento generale della produttività;
- migliore reputazione dell’azienda e attrattività per i talenti;
- riduzione dei tassi di assenteismo.
Sicuramente i maggiori ritorni si ottengono quando vengono attivati programmi volti a riconoscere l’impegno e i risultati ottenuti dai collaboratori nel tempo.
La soddisfazione che deriva dal vedere premiato il proprio lavoro crea importanti vantaggi per l’azienda. Con un ambiente di lavoro sereno e stimolante infatti aumenta notevolmente la produttività.
Per questo l’attuazione di programmi di welfare che sostengano sia la vita lavorativa che quella privata del dipendente è sempre più diffusa.
Quali sono le iniziative che si potrebbero mettere a disposizione dei lavoratori?
E’ possibile:
- predisporre iniziative a favore della flessibilità (oraria, telelavoro, ecc.);
- implementare piani di carriera e progetti di formazione;
- prevedere azioni per garantire la sicurezza sul lavoro;
- offrire supporto psicologico a favore dei collaboratori;
- mettere a disposizione ambienti di lavoro piacevoli esteticamente e funzionali;
- organizzare feste aziendali e offrire un dono annuale (tipicamente a Natale);
- supportare piani di salute fisica e sportivi per i dipendenti;
- agevolare i collaboratori nella gestione della loro vita privata;
- e molti altri.
Dalle analisi dell’Istituto Great Place to Work, che individua le migliori aziende sulla base dei giudizi dei lavoratori, si evidenziano due elementi principali:
si lavora meglio dove l’azienda predispone servizi che vadano incontro ai bisogni personali del lavoratore; se l’azienda pone le basi per un miglior rapporto di lavoro con i propri dipendenti, guadagna di più.
Riassumendo
Occuparsi della salute mentale anche sul luogo di lavoro può portare a molteplici vantaggi.
Viene sicuramente coinvolta la salute dei collaboratori a 360° ma anche la salute delle aziende, favorendo quindi un aumento della produttività a breve e a lungo termine e un aumento della reputazione aziendale.