Indagini dell’istituto Gallup hanno fatto emergere che, nel mondo e anche in Italia, la percentuale delle persone felici al lavoro è pari solo al 13%. Il 63% non è motivato e il 24% dei lavoratori invece tiene un atteggiamento di contrasto contro la realtà aziendale.
Se non vuoi che ciò accada nella tua realtà aziendale, possiamo svolgere insieme un’analisi e trovare le leve per perseguire il benessere aziendale.
Sono Veronica Bombieri, una Psicologa del lavoro e Psicoterapeuta di Verona
Per benessere organizzativo si intende comunemente la capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Il tema del “benessere organizzativo” o “salute organizzativa” è ormai da tempo argomento di attenzione, anche normativa.
Studi sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con collaboratori soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo.
La motivazione
La collaborazione
Il coinvolgimento
La corretta circolazione delle informazioni
La flessibilità
La fiducia nelle persone
sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione dei clienti e degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività.
Il concetto di benessere organizzativo si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano; tanto più una persona sente di appartenere all'organizzazione, perché ne condivide i valori, le pratiche, tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.
Secondo uno studio internazionale condotto dall’istituto Tailor Nelson Sofres su oltre 800 imprenditori di tutto il mondo con imprese tra i 10 e i 100 dipendenti emerge che il riconoscimento, l’ambiente lavorativo e la crescita del personale sono elementi fondamentali per migliorare le performance aziendali.
In particolare, il 90% degli intervistati si dice d’accordo con l’affermazione che le performance siano connesse alla loro valorizzazione e riconoscimento.
L’87% lega le performance al miglioramento del comfort e della sicurezza nell’ambiente di lavoro.
In ultimo, l’82% dei partecipanti sostiene la correlazione tra performance e supporto da parte dell’azienda alla crescita personale e alla formazione dei collaboratori.
Innanzitutto il campione intervistato rivela la consapevolezza dei manager e degli imprenditori circa l’efficacia delle azioni a favore della qualità della vita dei collaboratori.
Coloro i quali hanno attivato almeno una misura concreta a favore dei dipendenti, hanno notato:
Maggiore efficienza dei dipendenti
Incremento generale della produttività
Migliore reputazione dell’azienda e attrattività per i talenti
Riduzione dei tassi di assenteismo
Sicuramente i maggiori ritorni si ottengono quando vengono attivati programmi volti a riconoscere l’impegno e i risultati ottenuti dai collaboratori nel tempo.
La soddisfazione che deriva dal vedere premiato il proprio lavoro crea importanti vantaggi per l’azienda. Con un ambiente di lavoro sereno e stimolante infatti aumenta notevolmente la produttività.
Per questo, l’analisi del benessere organizzativo ti permette di valutare lo stato della tua organizzazione e pianificare delle azioni di miglioramento specifiche per la tua realtà aziendale.
La mia figura professionale di psicologa del lavoro può esserti utile per il raggiungimento del benessere organizzativo in questo modo:
Analisi fabbisogni aziendali tramite consultazione diretta con la Direzione Aziendale.
Analizzare il benessere organizzativo tramite appositi strumenti di indagine.
Sulla base delle esigenze e risultati emersi, progettare intervento personalizzato e realizzarlo. Scopri il mio metodo.
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